Materiali Extra

Ottocento

Tra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento, nel mondo intero, e in Europa in particolare, avvengono profondi mutamenti politici, sociali, economici e scientifici. Nel corso dell’Ottocento, l’Europa fu interessata, infatti, da una rapida e intensa trasformazione dell’economia e dei sistemi di produzione.

Tra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento, nel mondo intero, e in Europa in particolare, avvengono profondi mutamenti politici, sociali, economici e scientifici. Nel corso dell’Ottocento, l’Europa fu interessata, infatti, da una rapida e intensa trasformazione dell’economia e dei sistemi di produzione. La Rivoluzione industriale determinò un generale incremento del benessere, ma generò anche profondi squilibri sociali: da un lato si affermò la ricca borghesia imprenditoriale; dall’altro, la nascente classe operaia dovette accettare condizioni di lavoro e di vita spesso degradate. In questo periodo, però, i lavoratori iniziarono a prendere coscienza delle proprie condizioni e dello sfruttamento cui erano sottoposti. In questo contesto anche l’arte si trasforma: dopo il recupero dei modelli dell’arte antica (Neoclassicismo), essa inizia una serie di sperimentazioni che, attraverso diversi movimenti, l’avvicinano sempre più alla società e ai problemi dell’uomo. È così che l’artista diventa il naturale interprete delle esigenze sociali, creando immagini di aperta denuncia o di profonda analisi psicologica.

Primo ’800 - Architettura

  • Tecniche e materiali - Nelle città sorgono nuove costruzioni: teatri, palazzi pubblici, ospedali, musei, accademie. Particolare attenzione viene posta nella progettazione degli spazi urbani. Gli edifici sono abbelliti da rivestimenti in marmo o in pietra, statue e fregi.
  • Linguaggio visivo - In età neoclassica si applicano le norme compositive e i modelli della classicità greca e romana. Le forme sono fredde e severe. L’ideale romantico recupera dapprima l’architettura medievale, poi altri stili del passato.
  • Valori espressivi - L’architettura neoclassica si ispira all’equilibrio dei modelli classici, ritenuti espressione delle più alte aspirazioni civili. L’architettura romantica, reinterpretando gli stili del passato, in particolare quello gotico, esprime un’accentuata tendenza alla libera invenzione.

Primo ’800 - Scultura

  • Tecniche e materiali - Statue a tutto tondo in marmo esaltano l’idealizzazione del soggetto (Neoclassicismo) o l’intimismo (Romanticismo). Diffusione del ritratto a figura intera di personaggi importanti. Sono frequenti bassorilievi nei fregi dei palazzi, spesso in gesso o stucco.
  • Linguaggio visivo - Le sculture neoclassiche fanno riferimento ai canoni dell’antica Grecia; le pose sono equilibrate e spesso statiche. In età romantica le figure tendono a forme aggraziate e chiuse. Le superfici sono accuratamente levigate.
  • Valori espressivi - La scultura neoclassica riprende i valori di idealizzazione propri della produzione greca. I volti sono impersonali, le pose eleganti e bilanciate, prive di tensione espressiva. La scultura romantica mette in evidenza l’espressione del soggetto oppure esalta la componente di intimismo, con pose raccolte ed avvolgenti.
Antonio Canova, Le tre Grazie, 1813-1816. Marmo, 182x103 cm. San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage.

Primo ’800 - Pittura

  • Tecniche e materiali - Sono frequenti grandi tele a soggetto politico o storico, con predilezione per l’antichità greca e romana (Neoclassicismo) o per il Medioevo (Romanticismo). I pittori romantici amano anche i temi paesaggistici. L’affermazione della borghesia determina la diffusione del genere del ritratto.
  • Linguaggio visivo - Principio fondamentale della pittura neoclassica è l’equilibrio formale, anche se spesso le composizioni appaiono fredde e accademiche. Nella pittura romantica assumono particolare importanza gli effetti di colore. Notevoli possono essere le differenze tra i singoli artisti.
  • Valori espressivi - Nella pittura neoclassica le forme sono severe, i personaggi idealizzati. La pittura romantica, al contrario, esalta la spiritualità, il sentimento, la creatività individuale o i valori dell’identità nazionale, della libertà e dell’indipendenza dei popoli. I paesaggi descrivono una natura immensa, a volte terribile.
Eugène Delacroix, La libertà guida il popolo, 1830. Olio su tela, 260x325 cm. Parigi, Museo del Louvre.

Secondo '800 - Architettura

  • Tecniche e materiali - Nelle città vengono realizzati nuovi edifici pubblici, quali teatri, ospedali, musei. Grandi costruzioni pubbliche, quali ponti, mercati coperti o padiglioni espositivi, vengono realizzate utilizzando materiali nuovi per l’edilizia: il ferro, la ghisa, il vetro.
  • Linguaggio visivo - Nei nuovi edifici vengono utilizzati diversi stili del passato. Le architetture in ferro mostrano la struttura a vista, con la prevalenza di elementi lineari.
  • Valori espressivi - L’architettura, quando è ricca di ornamentazioni, esprime la ricchezza e lo sfarzo della borghesia. L’architettura in ferro, al contrario, mette in evidenza la struttura, legando il valore estetico alla funzione dell’edificio.

Secondo '800 - Pittura

  • Tecniche e materiali - Gli artisti affrontano tematiche sociali. In Francia i Realisti ritraggono tutte le classi sociali, soprattutto quelle lavoratrici; in Italia, i Macchiaioli si soffermano sugli aspetti quotidiani della realtà o descrivono dal vero frammenti di paesaggi. I pittori impressionisti si soffermano sui viali affollati delle città, sugli interni dei luoghi pubblici e privati, su particolari aspetti della campagna francese e della Senna. Alla fine del secolo, in Francia i Pointillistes abbandonano l’osservazione dal vero, applicando in pittura le regole scientifiche sull’ottica, che spiegano i meccanismi della visione. Con Van Gogh e Gauguin, le ambientazioni naturalistiche sono trasfigurate per valorizzare la propria individualità.
  • Linguaggio visivo - I Realisti raffigurano la realtà mediante colori naturalistici ed evidenziandone i volumi e i valori spaziali. I Macchiaioli descrivono la realtà accostando grandi macchie di colore, con forme essenziali e netti contrasti tra luce ed ombra. Gli Impressionisti dipingono all’aperto, per studiare il modo in cui la luce ci trasmette i colori, utilizzati puri sulla tela. Generalmente, essi omettono la linea di contorno. I Pointillistes accostano i colori mediante piccoli punti, i Divisionisti mediante piccoli tratti. Tutti i pittori semplificano le forme e utilizzano il colore puro, usato con toni accesi. Il colore può essere steso piatto (Gauguin), a tratti irregolari (Van Gogh) o accostato a macchie (Cézanne).
  • Valori espressivi - Sia i Realisti che gli Impressionisti pongono la realtà al centro dei loro interessi. Per i primi, l’arte è occasione per analizzare e denunciare le tristi condizioni delle classi povere e l’ipocrisia di quelle abbienti; i Macchiaioli si confrontano con la realtà quotidiana, ma preferiscono concentrarsi sul dato percettivo. La pittura impressionista si concentra sull’impressione visiva determinata dalla prima osservazione della realtà. Gli artisti studiano i fenomeni fisici e percettivi della luce, con un approccio sperimentale alla realtà. I Pointillistes approfondiscono queste ricerche, applicandole in modo rigoroso. In Van Gogh e Gauguin gli elementi del linguaggio visivo vengono filtrati dalla sensibilità individuale: forma e colore non servono solo per descrivere la realtà, ma soprattutto per rappresentare il mondo interiore dell’artista.
Vincent Van Gogh, Girasoli 1888. Olio su tela, 93x73 cm. Londra, National Gallery.

DOWNLOAD ALLEGATI: arte-facilitata-arte-800.pdf