settecento

L’età rinascimentale fu caratterizzata da una conquista notevole per gli architetti: l’emancipazione dal ruolo di artigiani specializzati in lavori meccanici e il raggiungimento di una notevole considerazione intellettuale. A chi progettava non era più richiesta la sola esperienza di cantiere, ma anche una certa preparazione culturale, indispensabile per il conseguimento di risultati di ordine, decoro e simmetria pretesi dall’estetica dell’Umanesimo.

Il teatro, acquisì nel XVIII secolo una precisa definizione tipologica. Assunse una grande importanza la figura dello scenografo, creatore di sfondi ideali per commedie e drammi teatrali. Egli si avvaleva del supporto del quadraturista, che preparava il disegno architettonico, da completare poi con dipinti.

A partire dal XVII secolo si diffonde la rappresentazione di scene di vita quotidiana. Questo genere si è affermato per l’accentuarsi dell’attenzione nei confronti delle classi più umili. In questo modo, esso si è affiancato ai temi celebrativi, come quelli legati alle corti, o quelli che trasmettevano messaggi morali e religiosi. La pittura di genere descrive gli aspetti più consueti della vita quotidiana: scene familiari in interni, uomini e donne intenti al lavoro, bambini che giocano, vita di strada.

Antonio Canal, conosciuto come Canaletto (1697-1768), si è formato come scenografo e decoratore, sviluppando una grande competenza nelle regole della prospettiva. Fondamentale fu un suo viaggio a Roma, dove poté riprodurre architetture e rovine antiche e venne a contatto con il realismo della pittura fiamminga.

Nel Settecento l’artigianato ha assunto in tutta Europa un ruolo di spicco: mobili intagliati o lavorati ad intarsio, porcellane, vetri e specchi, figurazioni in gesso, lacche arricchiscono le regge o le dimore aristocratiche e borghesi.

Torino acquisì una nuova importanza nel XVIII secolo, quando i Savoia assunsero il rango di monarchi. Nella volontà di misurarsi con le grandi capitali europee, la città si espanse in modo ordinato e monumentale, grazie alla sovrintendenza dell’architetto Filippo Juvara o Juvarra (1676-1736).

Il Settecento è, contemporaneamente, il secolo delle grandi monarchie assolute (che si autocelebrano con regge sontuose) e un’epoca di cambiamento radicale nella storia culturale, sociale ed economica d’Europa. La Rivoluzione industriale e le nuove scoperte determinano un progresso in tutti i settori.

L'artista veneziano Giambattista Tiepolo (1696-1770) è il più celebrato artista dei maestri italiani del Settecento, per la sua tecnica sorprendente e per la sua capacità di esprimere i molteplici aspetti della vita e della cultura del suo tempo.