Storia dell'arte

La Porta dei Leoni

Fu eretta nel XIV secolo a.C. Rappresenta l’ingresso monumentale all’acropoli di Micene. È costituita da quattro enormi blocchi di pietra calcarea locale: i due stipiti ai lati, la soglia sottostante e l’architrave, è coronata in alto da un monolite interamente scolpito con un simbolo araldico.

Ai lati di una colonna centrale sono raffigurate, perfettamente simmetriche, due leonesse rampanti (ovvero appoggiate sulle zampe anteriori), di cui purtroppo sono state perdute le teste. La porta presenta un carattere monumentale, anche per la sua essenzialità: il rilievo delle figure è netto, e il senso della massa è accentuato dal forte contrasto tra luce e ombra; analogamente, le linee scure che si formano tra i blocchi di pietra squadrati esprimono severità.

Il sistema trilitico

La Porta dei Leoni di Micene rappresenta una delle più razionali applicazioni del sistema trilitico nell’architettura antica. L’architrave è costituita da un grosso masso orizzontale, lungo 5 metri e profondo 2,5 metri; è sostenuta da due piedritti, a loro volta due massi posti verticalmente sulla soglia, per un’altezza di circa 3 metri. Se il peso delle mura sovrastanti non ha spezzato l’architrave, è perché sopra di essa è stata posta la pietra triangolare con il rilievo dei leoni. La sua forma ha consentito di far scivolare il peso sui sostegni verticali, scaricandoli a terra.