extraeuropea

Gli antropologi considerano l’Oceania una grande cultura del Pacifico, che giungeva fino alla costa pacifica del Sud America e alle isole dell’Asia. Se oggi siamo portati a considerare le diverse espressioni artistiche di quest’area come autonome, in realtà, molti elementi in comune.

La religione shintoista, diversamente dal Buddhismo, non favoriva l’arte figurativa, ed aveva semmai portato alla definizione di forme semplici e lineari per gli edifici sacri; tali caratteri rimarranno sostanzialmente immutati nel tempo, anche dopo il contatto con la cultura cinese, avvenuto al VI secolo d.C.

Nel III millennio a.C., la Civiltà della valle dell’Indo diede vita a centri urbani organizzati, con servizi ed edifici monumentali. Dal IV secolo a.C., l’arte indiana definisce i propri caratteri fondamentali; nonostante le varianti geografiche e storiche, essa manterrà elementi invariati fino all’Età moderna.

La Cina ha una storia, caratterizzata, nonostante la straordinaria estensione del suo territorio, da una precisa identità culturale. Questa si è formata anche grazie alla sostanziale unità della scrittura e delle credenze filosofico-religiose, la definizione di tipologie architettoniche, di modelli e di un repertorio iconografico.