seicento

Documenti scoperti di recente hanno gettato nuova luce sulla carriera di Orazio Borgianni, che ha lavorato a Roma e in Spagna alla fine del XVII secolo.

Il fiammingo Rembrandt van Rijn (1606-1669) ha realizzato, attraverso la sua pittura, una ricerca naturalistica, valorizzando in particolare gli effetti di colore e di luce. Dell’arte del passato, egli ha apprezzato soprattutto la pittura del Rinascimento italiano e quella tedesca e fiamminga del Seicento. Si dedicò sia a soggetti sacri, caratterizzati da forte intensità espressiva, sia alla rappresentazione degli uomini del suo tempo, di cui seppe cogliere anche gli aspetti psicologici.

Artista barocco, considerato spesso il più grande pittore paesaggistico olandese. Probabilmente era l'allievo di suo padre, il creatore del telaio e l'artista Isaak de Goyer, che poi si chiamava Ruysdael. Nessuno dei dipinti di Isaak è stato identificato con certezza e non è possibile determinare la natura e la portata della sua influenza su Ruisdael. Jacob era il nipote del noto pittore Salomon van Ruysdael (questa distinzione nell'alfabetizzazione avviene costantemente nelle proprie firme).

Si aprì all’insegna dell’instabilità. Evento centrale fu la Guerra dei TrentAnni, generata tra gli Stati cattolici e protestanti, che vide consolidarsi le monarchie di Francia, Spagna e Inghilterra. L’Italia fu assoggettata al potere spagnolo, eccetto la Repubblica di Venezia, Stato Pontificio e Ducato di Savoia.

Pittore italiano. Ha dipinto pitture e pitture da cucina di temi biblici e mitologici in uno stile che varia tra il classicismo di Maratti e il modo più dolce e dolce del Barocchetto. I suoi ritratti, entrambi dei nobili padroni italiani e visitatori dei Grandi Turisti, si distinguono per la loro insolita informalità e il senso di intimità tra artista e soggetto.